Mercato biotipico 2019 - Conferenza "Se cambio io, cambia il clima!"
Mercato biotipico 2019 - il programma
L’associazione “La Credenza” sabato 21 e domenica 22 settembre organizza nella veranda del Casino Municipale di Arco la ormai tradizionale manifestazione Mercato del Biotipico. La manifestazione giunta quest'anno alla quarta edizione è organizzata dall’associazione, con sede nell’Alto Garda che, idealmente, ha garantito continuità all’attività di quello che è stato uno dei primi gruppi di acquisto solidale del Trentino.
Il gruppo , che ora opera nell’Alto Garda, attraverso i suoi aderenti promuove l’acquisto di prodotti direttamente dal produttore, privilegiando prodotti di qualità, legati al territorio, coltivati nel rispetto di regole che tutelano la salute delle persone e dell’ambiente.
La manifestazione sarà inaugurata sabato alle 14, con l’apertura del mercato del biotipico, al quale parteciperà un nutrito gruppo di produttori con una prevalenza di produttori locali. Il mercato sarà aperto fino alle 18.00 nella giornata di sabato e dalle 10 alle 18 nella giornata di domenica. Saranno anche presenti alla manifestazione con dei punti informativi e divulgativi Greenpeace e l'Associazione "2 Kiakere 1 Sorriso".
Accanto al mercato sono previste anche dei momenti culturali che quest'anno avranno come tema centrale il cambiamento climatico. Sabato alle 18 nella sala consiliare del Casinò municipale si tiene «Se cambio io cambia il clima», dialogo su cambiamenti climatici e agro ecologia con Roberto Barbiero, fisico coordinatore dell'Osservatorio per il clima della Provincia Autonoma di Trento; Carlo Proserpio del Politecnico di Milano per il progetto Life TTGG sull'impronta ambientale dei formaggi; e alcuni rappresentanti del Coordinamento provinciale del movimento Fridays for Future. L’incontro costituirà l’occasione per affrontare, grazie al contributo di esperti, il tema del cambiamento climatico, il suo impatto sull’ambiente, sulle produzioni agricole e sulla nostra vita quotidiana ma anche, grazie al contributo degli esponenti movimento Fridays for Future, le strategie di mobilitazione dei cittadini e di promozione di nuovi stili di vita che costituiscono la speranza di contrastare con successo i cambiamenti climatici in atto.
Nella giornata di domenica, alle ore 12.00 è previsto un bio aperitivo, aperto a tutti coloro che vorranno partecipare e alle 18, a Palazzo Panni, si terrà una conferenza teatralizzata sulle piante alimurgiche, prodotta dal Centro studi Judicaria, con l'antropologa Maria Pia Macchi e la ricercatrice e regista Sara Maino evento proposto in collaborazione con la biblioteca civica Bruno Emmert di Arco). Al temine della conferenza è previsto un buffet di assaggi a base di piante spontanee, curato dall'associazione Edere e offerto dal Comune di Arco.
gruppo di acquisto solidale La Credenza
Durante il periodo storico che noi chiamiamo Medio Evo, i contadini che coltivavano le terre dei nobili ricchi erano molto poveri. Erano considerati bestie e come esse erano di proprietà del padrone della terra. Vivevano molto miseramente, al limite della pura sopravvivenza.
Un gruppo di fraticelli minori andava per le campagne a portare un minimo di insegnamento donando a questa parte di popolazione una certa consapevolezza di dignità umana. Sorsero delle comunità, si trattennnero il prodotto da loro coltivato, questo bene comune veniva distribuito per i bisogni di un decoroso sostentamento. Ogni famiglia aveva un mobile in cui venivano posti questi prodotti; il nome di questo mobile era CREDENZA, la credenza della comunità e della giusta ripartizione dei beni primari. E' scontato che tutto questo non durò moltissimo, Papa Bonifacio XIII represse nel sangue tutto questo movimento ed in particolar modo i fraticelli minori.
Anche se non si conosceva più la provenienza del nome, fino alla generazione scorsa, cioè dei nostri padri, in tutte le case vi era ancora il mobile la credenza, in cui si ponevano gli utensili da cucina e gli alimenti. Ora in cucina vi sono mobili compatti all'americana ed è scomparsa la credenza!
Usando il termine LA CREDENZA si riutilizza un significato etico intriso della miglior nostra storia dimenticata: credenza in Madre Terra, credenza nel rispetto reciproco.
organizzazione
L’associazione La Credenza pone al centro della propria organizzazione le famiglie associate.
Per poter gestire una così gran mole di lavoro e di acquisti, mantenendo forti rapporti umani fra i soci, è stato necessario strutturare l’associazione in gruppi (zone). I gruppi, hanno una parziale autonomia gestionale e non possono superare le 30-40 famiglie; solo in questo modo i rapporti interpersonali possono essere garantiti. Nei gruppi vengono gestiti gli ordini dei prodotti e favoriti momenti di incontro e convivialità.